#Cava Casorezzo – Busto Garolfo. Scurati, Giudici e Trezzani (Lega) : “Regione Lombardia farà la sua parte”

#Cava Casorezzo – Busto Garolfo. Scurati, Giudici e Trezzani (Lega) : “Regione Lombardia farà la sua parte”

Milano, 3 dicembre - “Un tema che parte da lontano quello della discarica di #Casorezzo, con i provvedimenti relativi alla valutazione ambientale strategica nel 2016 e l’autorizzazione nel 2017 per lo smaltimento di rifiuti speciali rilasciati entrambi dalla Città Metropolitana che, lo ricordiamo, ha la competenza per l’emanazione delle autorizzazioni su tali impianti”
Così i consiglieri regionali della #Lega, Silvia Scurati, Simone Giudici e Curzio Trezzani sono intervenuti sulla mozione presentata dal gruppo della Lega e approvata oggi dal Consiglio Regionale relativa alla cava di Casorezzo.
“Una scelta infelice quella dell’area in quanto sia i comuni interessati così come il PLIS del Roccolo, hanno impugnato tali autorizzazioni di fronte al #TAR. Anche la Regione – sottolinea Scurati - nonostante sia esclusa dalle procedure autorizzative ha presentato ricorso proprio per rimarcare l’applicazione di un criterio penalizzante funzionale alla tutela del territorio”.
“Anche durante l’incontro che si è tenuto con i rappresentanti del territorio allarmati dall'accettazione di Città Metropolitana degli interventi compensativi di natura ambientale, #RegioneLombardia ha ribadito che farà la sua parte, ma concretamente e non con richieste che non rappresentano una reale soluzione, come quelle avanzate dai 5 stelle nel loro documento, che non hanno valenza giuridica nei confronti di Città Metropolitana”.
“Per questo – proseguono i consiglieri del Carroccio - abbiamo ritenuto opportuno presentare una mozione abbinata che in qualche modo, senza promettere nulla perché i giudizi ad oggi sono ancora pendenti al TAR Lombardia, cerca di aprire uno spiraglio per modificare e valutare criteri più stringenti per il rilascio delle autorizzazioni. L’impegno che abbiamo preso, in materia di programmazione dei rifiuti, è quello di inserire ulteriori indicazioni puntuali e di maggior tutela ambientale sulla base di motivate e oggettive ragioni”.