CULTURA, DECRETO SUI PICCOLI MUSEI. MOZIONE DI CURZIO TREZZANI(LEGA) IN CONSIGLIO REGIONALE PER CHIEDERE AL GOVERNO DI AUMENTARE I FONDI E MAGGIORE COINVOLGIMENTO

CULTURA, DECRETO SUI PICCOLI MUSEI. MOZIONE DI CURZIO TREZZANI(LEGA) IN CONSIGLIO REGIONALE PER CHIEDERE AL GOVERNO DI AUMENTARE I FONDI E MAGGIORE COINVOLGIMENTO

#CULTURA, DECRETO SUI PICCOLI MUSEI.
MOZIONE DI CURZIO TREZZANI(LEGA) IN CONSIGLIO REGIONALE PER CHIEDERE AL GOVERNO DI AUMENTARE I FONDI E MAGGIORE COINVOLGIMENTO

Milano, 1 dicembre 2020 – Il Consiglio regionale ha approvato la mozione che riguarda il decreto del Ministro dei Beni Culturali, dando così mandato a Regione Lombardia e in particolare all’Assessore alla Cultura Stefano Bruno Galli di richiedere la modifica di tale decreto, sia dal punto di vista della costituzione dell’Osservatorio sui piccoli musei sia per aumentare i fondi stessi, ad ora di 2 milioni di euro. L’esponente della Lega Curzio Trezzani, Presidente della Commissione Cultura di Regione Lombardia e in qualità di proponente della mozione, ha così commentato: “Con questa mozione vogliamo farci portatori di tante istanze e di molte perplessità che il decreto ministeriale in questione, ossia il “Riparto del fondo per il funzionamento dei piccoli musei” ha suscitato in tante realtà museali e fra molte associazioni del settore. Oltre al fatto che il decreto risulta ancora al vaglio degli organi di controllo, dopo quasi un mese, crediamo sia anche critica la definizione che si dà di piccolo museo, novità assoluta nel panorama normativo. Infatti, per definire piccolo museo non contano le dimensioni, ma unico discrimine sono le entrate che devono essere inferiori a 20.000 euro.
Tralasciando gli altri requisiti minori previsti per accedere ai fondi, come che il piccolo museo deve avere una pagina social e un’apertura al pubblico di almeno 24 ore settimanali, la cosa che a noi della Lega preme sottolineare, in modo negativo, è l’istituzione presso la Direzione generale Musei dell’Osservatorio sui piccoli musei, composto da tre rappresentanti del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, uno dell’Istat e uno dell’Associazione nazionale piccoli Musei. Tale Osservatorio diventa cruciale perché opera con le finalità di analizzare la realtà dei piccoli musei e presentare proposte per accrescerne l’attrattività e l’istituzione del marchio “piccoli musei”, nonché di promuovere la rete dei piccoli musei.
Riteniamo sia alquanto discutibile la scelta del percorso per l'individuazione della platea dei beneficiari, degli importi di riparto del fondo e la decisione di inserire nell'Osservatorio, vista la sua importanza, un'unica Associazione museale, escludendo associazioni di gran lunga più rappresentative dell'universo dei musei e dei Professionisti che in essi operano, per non parlare della non menzione totale a rappresentanti di Regioni ed Enti Locali.
Tutto ciò – conclude Trezzani – per un decreto i cui fondi ammontano a soli 2 milioni di €, chiediamo pertanto al Ministero per i beni e le attività culturali un aumento delle risorse destinate al fondo in oggetto della mozione, nonché una totale riformulazione dell’attuale previsione di ripartizione degli stessi, che appare sviluppata secondo criteri incomprensibili ai fruitori, come evidenziato da svariati direttori di museo, nonché associazioni di settore, già totalmente escluse dall’Osservatorio”.