LA ROSA CAMUNA È LA BANDIERA UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA. APPROVATA IN CONSIGLIO REGIONALE LA LEGGE PRESENTATA DA TREZZANI

LA ROSA CAMUNA È LA BANDIERA UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA. APPROVATA IN CONSIGLIO REGIONALE LA LEGGE PRESENTATA DA TREZZANI

 Milano, 29 gennaio 2019 – “La Lombardia finalmente ha la sua bandiera. Dopo anni e svariati tentativi anche la nostra Regione ha una bandiera ufficiale da poter sventolare con orgoglio, che del resto è quella che tutti oramai riconoscono perché è già esposta fuori dagli uffici regionali, dai comuni e nelle ATS, che consiste nella Rosa camuna bianca su sfondo verde”. E’ il commento di Curzio Trezzani (Lega), Presidente della Commissione Cultura del Consiglio regionale, primo firmatario e promotore della legge che oggi ha istituito la bandiera ufficiale della Regione Lombardia. Il provvedimento è stato approvato dal Consiglio regionale all’unanimità.

 

La Rosa camuna non è una figura inventata o immaginaria – ha proseguito Trezzani – ma si rifà proprio a quelle incisioni rupestri presenti nella Val Camonica di popolazioni risalenti addirittura all’Età del Ferro, che ne fanno un simbolo dall’immenso valore storico e culturale. Oltretutto la Rosa Camuna che conosciamo, ottenuta riprendendo le antiche incisioni e sovrapponendole con l’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci, è già presente nel gonfalone della Lombardia dal 1975 quindi utilizzato dalla nostra Regione da più di quarant’anni”.

Assieme alla bandiera e alla regolamentazione della sua esposizione vengono istituiti come segni distintivi della Regione anche la fascia, assegnata al Presidente della Giunta e al Presidente del Consiglio regionale da indossare nelle manifestazioni ufficiali, e il segno distintivo per i consiglieri regionali che richiama appunto la Rosa Camuna.

 

Sono felice e soddisfatto del lavoro svolto dagli uffici e nelle Commissioni, dal supporto del mio gruppo, del capogruppo Lega Roberto Anelli e dell’Assessore regionale alla Cultura Stefano Bruno Galli, e sopratutto del clima di corretto confronto politico che si è svolto che ha portato all’approvazione unanime di questo provvedimento, che contribuisce – ha concluso Trezzani – a formare e rafforzare l’identità e l’amore verso la Lombardia, una terra ricca, generosa e virtuosa proiettata sempre di più verso il futuro ma con salde radici storiche e culturali”.