LOTTA ALLE FAKE NEWS SULLA SALUTE E RAFFORZAMENTO CIBERSICUREZZA, APPROVATE LE OSSERVAZIONI DI TREZZANI AL DOCUMENTO SUL PROGRAMMA UE IN COMMISSIONE CULTURA

LOTTA ALLE FAKE NEWS SULLA SALUTE E RAFFORZAMENTO CIBERSICUREZZA, APPROVATE LE OSSERVAZIONI DI TREZZANI AL DOCUMENTO SUL PROGRAMMA UE IN COMMISSIONE CULTURA


Milano, 5 marzo 2019 – “Auspichiamo che l’Unione Europea con azioni decise contrasti la diffusione pervasiva della disinformazione online – ha dichiarato Curzio Trezzani in una nota – e in particolare ci riferiamo alle fake news che circolano in ambito medico che potenzialmente possono mettere a rischio la salute pubblica, oltre a contrastare con le scoperte e le indicazioni provenienti dalla comunità scientifica, frutto di anni di studi, ricerche e applicazioni professionali”. E’ una delle osservazioni approvate oggi dalla Commissione VII del Consiglio regionale della Lombardia (che si occupa di Cultura, ricerca e innovazione, sport e comunicazione) e presentate dal Presidente della Commissione stessa Curzio Trezzani (Lega) al documento sul Programma di lavoro della Commissione Europea anno 2019. “Nel documento vogliamo sottolineare l’importanza della lotta contro la disinformazione online. Purtroppo molte persone credono a queste bufale che diventano virali tramite i social, non riuscendo più a distinguere le notizie vere da quelle fasulle, con conseguente amplificazione di informazioni, soprattutto in campo  sanitario, non reali. Restando in questo ambito – ha proseguito Trezzani – abbiamo evidenziato anche l’importanza della sicurezza online, chiedendo quindi un rafforzamento e evoluzione del ruolo di ENISA, che è l’agenzia europea che si occupa di cibersicurezza. Ringrazio la relatrice, consigliere Selene Pravettoni, e speriamo che l’Unione Europea recepisca queste osservazioni e ascolti le istanze che arrivano dai vari Consigli regionali e dai territori e non presti orecchio esclusivamente ai grandi centri di potere e della finanza, spesso lontani dai cittadini e totalmente estranei ai problemi della gente comune” ha concluso Trezzani.