PICCOLO TEATRO, TREZZANI (LEGA) CONTRO DECISIONE ALLARGAMENTO CDA  PRESIDENTE COMMISSIONE CULTURA: SGAMBETTO ISTITUZIONALE

PICCOLO TEATRO, TREZZANI (LEGA) CONTRO DECISIONE ALLARGAMENTO CDA PRESIDENTE COMMISSIONE CULTURA: SGAMBETTO ISTITUZIONALE

PICCOLO TEATRO, TREZZANI (LEGA) CONTRO DECISIONE ALLARGAMENTO CDA PRESIDENTE COMMISSIONE CULTURA: SGAMBETTO ISTITUZIONALE

 

Milano, 1 ott. (askanews) - "L`allargamento del numero dei componenti del CDA del Piccolo Teatro di Milano, solo per poter fare come si vuole, è uno sgambetto istituzionale a Regione Lombardia. Fra l`altro la giunta di Attilio Fontana nel solo 2019 ha trasferito risorse per 1,8 milioni di euro e questo è l`ingiusto ringraziamento per aver aiutato il Piccolo a tenere i conti in ordine". È il commento di Curzio Trezzani (Lega), Presidente della Commissione Cultura del Consiglio regionale della Lombardia sulla cooptazione di due nuovi membri nel cda del Piccolo, che passa così da 6 a 8 membri.

"Questa operazione - si legge in una nota - permetterà di avere da parte del Presidente Carrubba spalleggiato dai membri nominati dal Comune di Milano e dal Ministero dei Beni Culturali i numeri necessari per poter procedere alla nomina del nuovo direttore che succederà allo storico Sergio Escobar, dimessosi nel luglio scorso. "L`operazione di cooptazione di due nuovi membri – ha proseguito Trezzani - aggirando così le regole attuali, non va nella direzione precedentemente concordata. Infatti, non più tardi di luglio, nella Commissione Cultura di Regione Lombardia da me presieduta, si era tenuta un`audizione con il Presidente Carrubba, il Direttore Escobar e l`assessore del comune di Milano Del Corno, dove alla fine si era stabilito che il nuovo direttore sarebbe stata una figura di spessore e soprattutto condivisa con tutti gli Enti soci. Purtroppo rileviamo che la condivisione non c`è stata. Aggiungere due membri al cda del Piccolo così che Comune di Milano e Ministero, appartenenti a una certa fazione politica che si dichiara democratica, possano decidere come vogliono e in contrapposizione a Regione Lombardia e all`Assessore alla Cultura Galli, riteniamo sia una forzatura e uno sgarbo istituzionale che sicuramente, oltre a non essere gradito, va a discapito del lustro del Piccolo Teatro stesso".

Mda