PROTESTE PD-M5S IN CONSIGLIO REGIONALE. TREZZANI (LEGA): “SPETTACOLO INDECOROSO”

PROTESTE PD-M5S IN CONSIGLIO REGIONALE. TREZZANI (LEGA): “SPETTACOLO INDECOROSO”

PROTESTE PD-M5S IN CONSIGLIO REGIONALE. TREZZANI (LEGA): “SPETTACOLO INDECOROSO”

 

Milano, 26 gennaio – “Lo spettacolo indecoroso messo in scena dal PD e dai Cinque Stelle oggi in Consiglio regionale non è degno dell’Assemblea che rappresenta i cittadini della Lombardia. Stamattina il Presidente Attilio Fontana in Aula ha spiegato in maniera limpida e impeccabile come l’errore di lettura dei dati arriva da Roma e non da qui, prendiamo atto che il teatrino messo in scena dall’opposizione così da sottrarsi dal confronto dialettico ne è la conferma”. A dirlo in una nota a margine della seduta di Consiglio regionale è Curzio Trezzani (Lega), Presidente della VII Commissione Cultura e Sport del Pirellone. “PD e M5S nascondevano i fischietti nelle mascherine, peggio che essere all’asilo. Un trucchetto che sicuramente con le mascherine di carta igienica inviateci a suo tempo dal Governo non avrebbero potuto sfruttare. Perché invece non rispondono a qualche domanda? Ad esempio, sul fatto che sono stati buttati soldi per i banchi a rotelle, a cosa sono serviti i bonus monopattini, perché le partite iva oltre a non poter riaprire le proprie attività non hanno ricevuto gli indennizzi adeguati. Hanno voluto gestire da Roma, con il commissario Mimmo Arcuri, le vaccinazioni anti covid, bene, ma cosa intendono fare ora visto che non ci arriveranno le dosi previste da contratto e slitterà così di un mese l’inizio della campagna vaccinale agli over 80? Sono tante le risposte che si aspettano i lombardi, ma invece di lavorare contro il Covid in queste settimana hanno pensato soltanto a come reclutare i vari Ciampolillo di turno per salvarsi la poltrona e non dare la parola ai cittadini”.

Trezzani infine chiude la nota con una battuta: “Fa sorridere che questi personaggi ieri erano belli manifestanti sotto Palazzo Lombardia per chiedere le dimissioni di Fontana mentre nel frattempo l’unico che si stava dimettendo, sotto il peso dell’incapacità manifesta, era il loro Presidente Conte”.