Milano, 20 marzo 2019 - Si è tenuta questa mattina in VII Commissione
Cultura, ricerca e innovazione, sport, comunicazione del Consiglio Regionale
della Lombardia l’audizione con il Presidente di UPL (Unione Province Lombarde)
Vittorio Poma alla presenza anche
dell’Assessore regionale alla Cultura
Stefano
Bruno Galli. Con una nota a margine dell’audizione il Presidente della
Commissione VII,
Curzio Trezzani (Lega),
non ha risparmiato critiche alla legge Delrio che ha riformato le province e
istituito le Città Metropolitane: “
Purtroppo
– dichiara Trezzani –
bisogna constatare
che questa riforma, che sarebbe dovuta andare a braccetto con la riforma
costituzionale di Renzi per fortuna sonoramente bocciata dai cittadini, non ha
portato i benefici che erano stati promessi. Le nuove Città Metropolitane e
province sono state svuotate dei fondi necessari, salvandosi ogni anno solo
grazie a interventi diretti sul bilancio da parte dello Stato, eppure sono
investite di funzioni molto importanti che nessun altro ente può svolgere.
Parliamo di trasporto provinciale, di costruzione e amministrazione delle
strade provinciali, di gestione dell’edilizia scolastica e del rilascio di
autorizzazioni sulle cave e discariche che interessano in modo notevole il
nostro territorio. Una legge che inoltre ha eliminato l’elezione diretta dei
sindaci e dei consiglieri metropolitani, un’operazione che ha contribuito
soltanto ad allontanare ancora di più i cittadini dalla politica. Oltre a
questi disastri prodotti della Legge Delrio – continua Trezzani –
abbiamo rilevato le altre problematiche che
le province hanno sulle funzioni delegate, in particolare sui sistemi museali e
bibliotecari, che interessano appunto la Commissione Cultura. Proprio su questo
la presenza e le dichiarazioni dell’Assessore Galli hanno confermato che Regione
Lombardia ha a cuore la questione e, per quanto non possa sostituirsi allo
Stato né all’attività amministrativa delle province stesse, cercherà di dare
una mano e riparare ai danni che il Partito Democratico con la legge Delrio ha
prodotto, anche nell’ottica di ottenere con l’autonomia più competenze su
questi temi”.