VIA LIBERA ALLA RIFORMA SANITARIA, TREZZANI (LEGA) ILLUSTRA I PUNTI SALIENTI: “INVESTIMENTI PER 2 MILIARDI DI €, PIÙ MEDICINA TERRITORIALE E ABBATTIMENTO LISTE D’ATTESA”.

VIA LIBERA ALLA RIFORMA SANITARIA, TREZZANI (LEGA) ILLUSTRA I PUNTI SALIENTI: “INVESTIMENTI PER 2 MILIARDI DI €, PIÙ MEDICINA TERRITORIALE E ABBATTIMENTO LISTE D’ATTESA”.

VIA LIBERA ALLA RIFORMA SANITARIA, TREZZANI (LEGA) ILLUSTRA I PUNTI SALIENTI: “INVESTIMENTI PER 2 MILIARDI DI €, PIÙ MEDICINA TERRITORIALE E ABBATTIMENTO LISTE D’ATTESA”.

Il Consiglio regionale ha approvato la nuova legge che potenzierà la sanità. Regione Lombardia sarà anche la prima ad attuare il PNRR a livello sanitario.

 

Milano, 1° dicembre 2021 – “Due miliardi di euro di investimenti, più medicina territoriale e abbattimento liste d’attesa. E ancora, creazione di Case e Ambulatori della Comunità per alleggerire la pressione dei pazienti sugli ospedali. Accentramento dei vari CUP in un unico Centro di prenotazione visite a livello regionale. Questi sono alcuni punti salienti della legge che andrà a potenziare la sanità lombarda. La Lega e il centrodestra in Lombardia hanno lavorato molto per arrivare a questo risultato, nonostante l’ostruzionismo di PD e cinque stelle che puntavano a tirare in lungo per non approvare a dicembre la riforma, così da far perdere alla Lombardia gli 1,8 miliardi di fondi del PNRR”. È quanto riporta una nota di Curzio Trezzani, consigliere regionale della Lega, successivamente all’approvazione della nuova legge sanitaria lombarda, passata con 48 voti a favore, 26 contrari e dopo ben 16 giorni quasi consecutivi di sedute d’aula a Palazzo Pirelli. “Cerco di essere sintetico per spiegare questa legge. Al vertice resteranno le ASST con 64 Ospedali di comunità per le cure a bassa e media intensità. Sotto ci saranno i Distretti che coordineranno l’erogazione dei servizi. Poi vengono le Case della Comunità, 203 in tutto circa, una ogni 50 mila abitanti, che dovranno garantire le cure tra ospedali e territorio. Infine, vengono gli Ambulatori di Comunità, per l’aggregazione di medici di base che avranno il compito di presa in carico dei cronici, i quali sono il 30% dei pazienti totali ma assorbono l’80% delle risorse economiche, e di effettuare anche esami di primo livello, alleggerendo la pressione sugli ospedali. Questo, unito con la creazione del CUP unico regionale, abbatterà le liste d’attesa; infatti, il 22% delle prenotazioni delle visite sono doppie prenotazioni tra i vari CUP attualmente in vigore. Concludendo, la riforma, che si completerà in tre anni, prevede un potenziamento dei percorsi dedicati alle persone con disabilità. Questi anni di pandemia -conclude Trezzani- ci hanno mostrato i difetti e i punti di forza del nostro sistema sanitario; la Lega in Regione Lombardia ce la sta mettendo tutta per soddisfare i bisogni dei cittadini, speriamo vivamente che anche il Ministero inizi a fare la propria parte, partendo della carenza di medici di base, sulla quale il Governo ha esclusiva competenza. Un problema che al più presto è necessario risolvere”.